Ilaria Baldaccini il suono blu da riscoprire
di Gregorio Moppi per La Repubblica (Music box ‘Il contrappunto’, 27 aprile 2020)
Da tempo la pianista Ilaria Baldaccini lavora con ottimi risultati sui compositori toscani del secondo ‘900. Autori trascurati dai manuali perché operanti fuori dai circuiti del potere culturale e concentrati in una ricerca molto personale, senza particolari ambizioni di carriera. Ora l’etichetta Ema Vinci ne pubblica la seconda parte dell’”Antologia pianistica contemporanea”, che si può ascoltare in formato digitale sulle maggiori piattaforme. Comprende due pagine di Carlo Prosperi, tra gli allievi migliori di Dallapiccola, e i “Saluti agli amici” di Piero Luigi Zangelmi, entrambi docenti per tanto tempo al Conservatorio “Cherubini”. Le piccole composizioni del fiorentino Prosperi, che risalgono agli anni ’40, quando lui era poco più che un ragazzo, sono rimaste inedite fino a qualche settimana fa, dormienti nel fondo a suo nome conservato al Gabinetto Vieusseux. Presentano una scrittura cristallina di stampo raveliano. Sono “Per la morte di Mery”, sottile requiem per una figura sconosciuta, e la cartolina dal fronte “Montenegro – Le montagne”, opere precoci di un musicista di grande talento, mite, luminoso. Quelle di Zangelmi sono sei miniature offerte ai colleghi al momento del suo pensionamento dal “Cherubini”, nel 1986. Il compositore di origine torinese fondava la sua creatività sull’idea del “suono blu”, ossia «un plasma cosmico, blu come le profondità insondabili del sogno, che contiene i principi attivi da cui tutto è derivato». In questi aforismi discioglie atteggiamenti e vocaboli dell’avanguardia d’inizio secolo, dall’impressionismo all’atonalità.